martedì 1 gennaio 2013

ESCURSIONE DA SANTA MARIA A MICHELINA (BOSCO DI SANTA MARIA) - (Serra San Bruno - Le Serre) - 30 dicembre 2012

30 dicembre 2012.

Per concludere l’anno in bellezza decido di immergermi in uno dei grandiosi boschi nei dintorni di Serra San Bruno. Sono circa nove mesi che frequento assiduamente le sterminate foreste del massiccio serrese e, nonostante tutto, richiamano costantemente la mia attenzione. Sono boschi talmente incantevoli che l’occhio non vorrebbe mai sradicarsi dalla loro maestosa scenografia. Nonostante la magnificenza di tali montagne (di boschi, pochi i panorami) di escursionisti nemmeno l’ombra. Quando qualcuno viene scrutato con due bastoncini o con una macchina fotografica, risulta quasi scambiato per un pazzo alla ricerca del nulla. In genere in queste zone si va nei boschi per raccogliere funghi o per cacciare, laddove è possibile.

Alle 6.30 esco di casa e mi avvio verso Serra San Bruno, la città della Certosa. Fa un bel freddo anche in collina (il mio paese è a 286 m) con appena 1 grado. A Serra San Bruno (quota 800) la temperatura è decisamente sotto lo zero e i tetti delle case e i prati sono imbiancati dalla brina. La neve di inizio dicembre è solo un ricordo e bisogna salire sopra quota 1200 per scorgerne un po. Nelle zone più alte (Monte Pecoraro – Pietra del Caricatore) ci sono circa un 20 – 25 cm. Oggi andrò  fino a 1050 metri, quindi niente coltre bianca. 


CLICCARE SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE


LA CARTINA

Alle 7.30 sono già in rotta. L’inizio del sentiero è nei pressi della Certosa, lungo il viale che porta a Santa Maria del Bosco, nella periferia sud di Serra San Bruno.
Transito per una radura contornata da abeti bianchi (Abies alba), castagni (Castagnea sativa) e, addirittura, da larici (larix decidua). 


Larici (Larix decidua)

Larici

Penetro così in un lussureggiante bosco di abeti e castagni. È presente un po’ di foschia e ciò rende il bosco ancora più magico. Qua e la abeti bianchi secolari. Inoltre vedo la presenza di qualche abete rosso (Picea abies)


Bosco di abeti bianchi e castagna

Abetina

Castagneto

Il sentiero che procede nel bosco

Castagni e abeti

L’abetina presto diventa la protagonista assoluta e sviluppa un bosco davvero bellissimo, nordico e tenebroso. 

Abeti bianchi


Abetina

Grande abete bianco

Qualcheduno avrebbe sgomento a stare isolato in tale realtà forestale, frequentata da cinghiali, da qualche lupo, volpi, ecc. Io, invece, mi sento nel fiore della finezza ed è uno stupore perpetuo andare avanti a scoprire tale avvenenza. 

Abetina

Bosco di abete bianco

Bosco di abete bianco

La brezza gelida fa strillare gli abeti bianchi creando un piacevolissimo sonoro, mentre la resina produce il loro aroma peculiare. Più avanti si mischiano anche il faggio (Fagus sylvatica) e il pino laricio silano (Pinus nigra laricio) e congiuntamente formano una foresta mista dal valore ecologico davvero rilevante. 

Pini larici

Nei pressi di località Michelina, per un tratto, il pino laricio diventa specie unica e pura, ma a ovest dell’appena citata località, nel lato tirrenico del crinale (la linea di cresta Michelina – Colla del Monaco, ecc, rappresenta lo spartiacque fra versante ionico e tirrenico) l’Abies alba torna re del bosco con qualche faggio isolato. 

Bosco di pino laricio con edera arrampicante presso Michelina

Bosco di pino laricio presso Michelina






Abetina pura a ovest di Michelina

Tronchi di abete e foglie secche di faggio 

Abetina e foglie di faggio a ovest di Michelina

Foglie secche di faggio

Edera su tronco di abete bianco

Fa freddo e il venticello presente fa percepire una temperatura più bassa. Alle 11.30, a 1050 metri, ci sono ancora 0 gradi. Be, siamo in montagna e tale rigidità qui è normalità. Manca solo la neve che, come ho detto, ha fatto la sua comparsa un paio di volte a inizio dicembre, macchiando di un leggero manto bianco i boschi e le vallate delle Serre, Serra San Bruno compresa. Ora dama bianca insiste solo nelle zone più alte di tale massiccio, sopra i 1200 metri.


ALTRE FOTOGRAFIE

Edera su abete bianco

Abeti bianchi. Quello a sinistra è un abete rosso.

Il sentiero tra gli abeti

Castagneto

Castagneto

Castagneto e abeti

Alle 14.30 finisce la mia camminata. 

Nessun commento:

Posta un commento

Da San Donato di Ninea a Piano Campolongo per l'alta valle del Grondo (Monti dell'Orsomarso) - 29 giugno 2021

  Dalla confluenza detta (confluenza di un torrente che nasce nei pressi del Piano Ferroncino), continuando a seguire il fiume Grondo verso ...