Regione e province: Calabria - Vibo Valentia e Reggio Calabria
Località di partenza: Lacina di Brognaturo (bivio diga Alaca) (1040 m)
Località di arrivo: Colla dei Pecorari (1315 m)
Tempo di percorrenza andata e ritorno: 6 ore
Difficoltà: E
Avvicinamento in auto. Bisogna raggiungere prima di tutto Brognaturo. Superato il ponte sull'Ancinale svoltare subito a destra, per la Lacina. Seguire sempre la strada principale, che penetra in boscaglie di castagni e, successivamente, di pini larici e faggi. Si giunge così allo scoperto, dove, sulla sinistra, è adagiato l'invaso artificiale dell'Alaca. Al bivio per la diga Alaca andare a destra. Pochi metri più avanti, sulla destra, si stacca una sterrata. Lasciare l'auto (poco più avanti c'è uno spiazzo molto comodo per lasciare la macchina)
Località di partenza: Lacina di Brognaturo (bivio diga Alaca) (1040 m)
Località di arrivo: Colla dei Pecorari (1315 m)
Tempo di percorrenza andata e ritorno: 6 ore
Difficoltà: E
Avvicinamento in auto. Bisogna raggiungere prima di tutto Brognaturo. Superato il ponte sull'Ancinale svoltare subito a destra, per la Lacina. Seguire sempre la strada principale, che penetra in boscaglie di castagni e, successivamente, di pini larici e faggi. Si giunge così allo scoperto, dove, sulla sinistra, è adagiato l'invaso artificiale dell'Alaca. Al bivio per la diga Alaca andare a destra. Pochi metri più avanti, sulla destra, si stacca una sterrata. Lasciare l'auto (poco più avanti c'è uno spiazzo molto comodo per lasciare la macchina)
Che dire: sembra proprio
estate; lo scirocco ha preso il sopravvento e ha fatto aumentare, decisamente
troppo, le temperature, assolutamente al di sopra delle medie stagionali. In
questa domenica di fine aprile abbiam fatto un’escursione dalla Lacina di
Brognaturo (bivio per la diga dell’Alaca) alla Colla dei Pecorari. Su questa
montagna ci sono stato parecchie volte tra cui nell’agosto scorso: mi piace tornare
a ripercorrere i percorsi precedentemente fatti.
Dalla Lacina ci avviamo
verso la Pomara. Raggiungiamo quest’ultima località attraverso il costone
Schimen: possiamo dire un sentiero secondario rispetto alla più battuta
sterrata, che si immerge in una bellissima foresta di faggi con tanto
rinnovamento di abete bianco. Rappresenta anche il tratto più in salita della
camminata.
LA CARTINA
CLICCARE SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE
Giungiamo
così al crinale e, dunque, alla radura Pomara, ricca di abeti secolari e da
alberi di mele.
La radura Pomara
Dalla Pomara seguiamo lo
sterrato di cresta, sempre nel bosco di faggi, parecchi di essi di dimensioni
colossali, con qualche radura soleggiata, una di queste caratterizzata anche da
un caratteristico laghetto stagionale (residuo della neve invernale), fino
all’ameno belvedere di Colla dei Pecorari, dove si ammirano le coste del Mar
Ionio, il Bosco di Stilo e i rilievi più meridionali delle Serre (Monte
Mammicomito).
La Pomara
Fioritura id abete bianco
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pileggiveunza@yahoo.it 3392143646
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