Il primo maggio è la festa dei lavoratori, ma in questo capitolo storico il lavoro rappresenta la realtà latitante per eccellenza. Niente di più geniale che trascorrere la festa di un qualcosa che non esiste in una delle foreste più belle di Italia più magiche.
Effettuo un trekking nel Bosco Archiforo a visitare un tratto di foresta mai visto prima. Non che tornare dove ci sono già stato mi crei noia. Anzi, in codesta selva non è mai una questione ripetitiva il ritorno, ma rappresenta sempre un momento poetico di intensa estasi di contatto con la natura più profonda e meravigliosa, che genera impressioni profonde e una continua e rinnovata voglia di ripercorrere una grande, arcana e remota bellezza.
Effettuo un trekking nel Bosco Archiforo a visitare un tratto di foresta mai visto prima. Non che tornare dove ci sono già stato mi crei noia. Anzi, in codesta selva non è mai una questione ripetitiva il ritorno, ma rappresenta sempre un momento poetico di intensa estasi di contatto con la natura più profonda e meravigliosa, che genera impressioni profonde e una continua e rinnovata voglia di ripercorrere una grande, arcana e remota bellezza.
La Pietra del Signore
Come già avevo scritto in un precedente post non avevo mai visitato la zona dei progettati e annullati tagli che dovevano avvenire nella selva serrese per eccellenza, dunque obbedisco alla curiosità e vado a vedere un altro incanto del grande e solenne bosco, che non è da meno per quanto concerne la bellezza, ma il tutto è un tutt'uno con il resto, un'unica e meravigliosa foresta da conservare integra per le future generazioni, che mi auguro siano più propensi all'universo verde rispetto alle attuali mentalità di una cultura che purtroppo risulta ancora ostile verso i parchi e la salvaguardia.
Comune: Serra San Bruno
Località di partenza: Orto Botanico Rosarella (850 m circa)
Località intermedia: Pietra del Signore (1050 m circa)
Località di arrivo: vetta di Pietra del Caricatore (1414 m)
Dislivello in salita: 500 m circa
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza A/R: 7 ore
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza A/R: 7 ore
Dall'area pic-nic prima del cancello dell'orto botanico Rosarella mi incammino in direzione del ponte in legno su un affluente dell'Ancinale.
Al bivio subito a sinistra (segnaletica Sentiero Archiforo), sempre accanto al fiume, in una sterrata che si tiene ai margini del grande orto botanico circostante. Si cammina sempre vicino a ruscelli secondari, che in molti punti precipitano in salti di una certa altezza. Si passa accanto a una carbonaia. In circa 1 ora raggiungo la mastodontica roccia di granito, magnifica come le altre vicine (Pietra dell'Ammienzu, Pietra de lu Moru, ecc), anch'essa inondata da una vegetazione lussureggiante costituita da grandi abeti bianchi e faggi. E' questo il tratto che l'amministrazione comunale di Serra San Bruno aveva preso di mira per creare morte e distruzione. Ma per fortuna, al momento, non sono previsti scempi.
Abete bianco
Verso la Pietra del Signore
La Pietra del Signore
La Pietra del Signore
Da camminatore esigente non mi accontento del breve percorso effettuato per raggiungere questa meravigliosa struttura di roccia, ma vado avanti ancora verso monte e in due ore raggiungo la sommità, la Pietra del Caricatore.
La foresta a monte della carrozzabile proveniente da bivio per Arena
Alla base di un enorme abete bianco
La vetta di Pietra del Caricatore
La vetta boscata di Pietra del Caricatore
Sottobosco a Pietra del Caricatore
Faggi e abeti
La foresta mista a Pietra del Caricatore
Verso la vetta di Pietra del Caricatore
La Pietra del Signore
La Pietra del Signore
La Pietra del Signore
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