mercoledì 27 ottobre 2021

Da San Donato di Ninea a Piano Campolongo per l'alta valle del Grondo (Monti dell'Orsomarso) - 29 giugno 2021

 Dalla confluenza detta (confluenza di un torrente che nasce nei pressi del Piano Ferroncino), continuando a seguire il fiume Grondo verso monte, è possibile raggiungere una via che collega Tavolara con il Piano Campolongo. Ma non ho la minima idea di come possa essere  il tratto fuori sentiero a ridosso del corso d'acqua e il tratto dal fondo della forra fino alla via. Possiamo considerare codesto vallone come la grande porta del nord Orsomarso, una via di accesso alternativa che permette di collegare le aree collinari e di bassa quota del castagnetum al cuore della montagna. Una bellissima escursione sarebbe quella di raggiungere la vetta di Monte Caramolo partendo da San Donato di Ninea passando appunto dalla quasi impenetrabile alta valle del Grondo.

Da San Donato di Ninea all'alta valle del torrente Grondo, LA GRANDE PORTA DEL NORD ORSOMARSO (Monti dell''Orsomarso) - 11 dicembre 2020


Il testo riportato sopra riguarda la descrizione di un'escursione fatta l'11 dicembre 2020, nella valle del Grondo. Mi chiedevo se fosse possibile raggiungere i grandi piani del nord Orsomarso (Campolongo, ecc.) partendo da San Donato di Ninea e quindi passando dalla magica e selvaggia alta valle del Grondo.

Martedi 29 giugno 2021 esaudisco questo desiderio di raggiungere Piano Campolongo, e quindi la montagna di Lungro, attraverso codesto solco vallivo: una lunga escursione di circa 20 km tra andata e ritorno in un ambiente assolutamente selvaggio e solitario. 

Seguente la mappa del percorso.



Raggiungo l'alta valle del Grondo seguendo lo stesso percorso effettuato a dicembre. Alla confluenza della valletta tributaria, che seguì per un tratto la volta precedente fino a un km prima il Piano Ferroncino, continuo invece a inoltrarmi lungo il solco vallivo principale, all'interno di un ambiente naturale selvaggio come pochi altri. 

L'alta valle del Grondo 

Alta valle del Grondo

Alta valle del Grondo


Da settimane l'anticiclone africano non concede tregua. Ma nel fondo di questo vallone, stretto fra i ripidi monti selvosi, sotto gli alti faggi, il fresco non riesce ad abbandonare la sua presa nemmeno in giornate così afose. Nel giro di pochi metri mi ritrovo a camminare a circa 10 gradi in meno. Veramente incredibile lo sbalzo termico.  




Una cosa che mi incuriose è la portata del torrente: ci sono angoli dove scorre moltissima acqua e tratti in cui quasi scompare. Il tutto sta nella natura carsica e le acque scorrono in gallerie scavate nella roccia.


Seguo il corso del fiume, ma non è sempre semplice. Spesso devo guadare il corso d'acqua in quando le pendici dei monti ai margini della forra si fanno a strapiombo e quasi verticali sul fiume, quando sul lato destro e quando su quello sinistro.  





Ovunque sparsi esemplari monumentali di faggio. 


Ad un certo punto la forra si dirama in due profonde vallate. Risalgo così il costone che si innalza al centro, tra i due corsi d'acqua. Poco su intercetto un viottolo che dopo qualche decina di metri incrocia la pista forestale proveniente da Tavolara. E svolto così a destra lungo la via che procede a mezza costa nella bellissima faggeta.

IGM 1:25.000







Lungo il percorso anche qualche radura. 



Bellissima quella situata a destra del sentiero, sul cui fondo scorre un tratto nascituro del Grondo.












Giungo così a Piano Campolongo, uno delle grandi praterie del nord Orsomarso, che non avevo ancora visitato, il più meridionale a nord di Cozzo del Pellegrino.
In lontananza l'inconfondibile cima di Monte Caramolo.


Il Monte Caramolo




La pista forestale attraversa la grande prateria da sud verso nord fino ad incrociare la carrozzabile asfaltata proveniente da Lungro. Viro a sinistra e raggiungo un quadrivio in fondo a un rettilineo (la via di destra è quella che permette avvicinarsi verso il Piano Caramolo attraverso la Valle Palermo). 



Serra Cuparelli



Verso Cozzo del Pellegrino

Proseguo diritto e poco dopo, liberamente nel rimboschimento di pini neri, pervengo una piccola cima spoglia di vegetazione dalla quale si apre un bel panorama verso sud. In lontananza si può scrutare Cozzo del Pellegrino. A est nord-est la cima di Serra Cuparelli.


Cozzo del Pellegrino 

La cima di Serra Cuparelli







Forra del Grondo





Da San Donato di Ninea a Piano Campolongo per l'alta valle del Grondo (Monti dell'Orsomarso) - 29 giugno 2021

  Dalla confluenza detta (confluenza di un torrente che nasce nei pressi del Piano Ferroncino), continuando a seguire il fiume Grondo verso ...