venerdì 16 maggio 2014

LA PIETRA DEL SIGNORE, nel Bosco Archiforo. Escursione primaverile nel magico Bosco Archiforo (Serra San Bruno, Monti delle Serre, Calabria) - 1 maggio 2014

Il primo maggio è la festa dei lavoratori, ma in questo capitolo storico il lavoro rappresenta la realtà latitante per eccellenza. Niente di più geniale che trascorrere la festa di un qualcosa che non esiste in una delle foreste più  belle di Italia più magiche. 
Effettuo un trekking nel Bosco Archiforo a visitare un tratto di foresta mai visto prima. Non che tornare dove ci sono già stato mi crei noia. Anzi, in codesta selva non è mai una questione ripetitiva il ritorno, ma rappresenta sempre un momento poetico di intensa estasi di contatto con la natura più profonda e meravigliosa, che genera impressioni profonde e una continua e rinnovata voglia di ripercorrere una grande, arcana e remota bellezza.  

La Pietra del Signore

Come già avevo scritto in un precedente post non avevo mai visitato la zona dei progettati e annullati tagli che dovevano avvenire nella selva serrese per eccellenza, dunque obbedisco alla curiosità e vado a vedere un altro incanto del grande e solenne bosco, che non è da meno per quanto concerne la bellezza, ma il tutto è un tutt'uno con il resto, un'unica e meravigliosa foresta da conservare integra per le future generazioni, che mi auguro siano più propensi all'universo verde rispetto alle attuali mentalità di una cultura che purtroppo risulta ancora ostile verso i parchi e la salvaguardia. 



Gruppo montuoso: Monti delle Serre
Comune: Serra San Bruno
Località di partenza: Orto Botanico Rosarella (850 m circa)
Località intermedia: Pietra del Signore (1050 m circa)
Località di arrivo: vetta di Pietra del Caricatore (1414 m)
Dislivello in salita: 500 m circa
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza A/R: 7 ore

Dall'area pic-nic prima del cancello dell'orto botanico Rosarella mi incammino in direzione del ponte in legno su un affluente dell'Ancinale. 



Al bivio subito a sinistra (segnaletica Sentiero Archiforo), sempre accanto al fiume, in una sterrata che si tiene ai margini del grande orto botanico circostante. Si cammina sempre vicino a ruscelli secondari, che in molti punti precipitano in salti di una certa altezza. Si passa accanto a una carbonaia. In circa 1 ora raggiungo la mastodontica roccia di granito, magnifica come le altre vicine (Pietra dell'Ammienzu, Pietra de lu Moru, ecc), anch'essa inondata da una vegetazione lussureggiante costituita da grandi abeti bianchi e faggi. E' questo il tratto che l'amministrazione comunale di Serra San Bruno aveva preso di mira per creare morte e distruzione. Ma per fortuna, al momento, non sono previsti scempi. 

Abete bianco

Verso la Pietra del Signore

La Pietra del Signore

La Pietra del Signore




Da camminatore esigente non mi accontento del breve percorso effettuato per raggiungere questa meravigliosa struttura di roccia, ma vado avanti ancora verso monte e in due ore raggiungo la sommità,  la Pietra del Caricatore. 

La foresta a monte della carrozzabile proveniente da bivio per Arena









Alla base di un enorme abete bianco

La vetta di Pietra del Caricatore


La vetta boscata di Pietra del Caricatore

Sottobosco a Pietra del Caricatore

Faggi e abeti

La foresta mista a Pietra del Caricatore


Verso la vetta di Pietra del Caricatore
















La Pietra del Signore


La Pietra del Signore



La Pietra del Signore






mercoledì 14 maggio 2014

DA NATILE VECCHIO A PIETRA CAPPA, con prolungamento fino al casino San Giorgio (Aspromonte, Calabria) - 27 aprile 2014

27 aprile 2014

E' la mia prima escursione nel massiccio dell'Aspromonte. Ci troviamo nell'estremo versante ionico, nei territori di Natile Vecchio, frazione di Careri, nella locride. Iniziamo la nostra escursione dalle alture poco sopra il vecchio borgo natilese. Si tratta del più piacevole dei percorsi che si dirigono verso il monolite più grande d'Europa, la Pietra Cappa. Il nome non ha niente a che vedere con la lettera K. Nei documenti medievali si compita di Pietra Cauca, che sta ad additare pietra vuota e che si riferiva non solo a Pietra Cappa ma all'intera zona circostante dato che sono parecchie, ma inferiori di grandezza, le rocce.  



Dislivello: 500 m circa
Altitudini: Partenza a circa 400 m; Pietra Cappa 737 m; Casello S.Giorgio 725 m.
Segnaletica: bianca e rossa
Avvicinamento in auto: SS106. Da qui prendere la SS112 per 11 km (Natile Nuovo). Svoltare a sinistra per Natile Vecchio. 

Giornata grigia e in principio piovosa. Ma presto le nubi lasciano spazio a un pallido sole mantenendo abbastanza fresca la temperatura. Ammiriamo panorami bellissimi verso i rilievi aspromonontani circostanti, le colline che degradano dolcemente verso lo Ionio, boschi d'alto fusto di macchia mediterranea e una grandiosa struttura di roccia, davvero impressionante osservata dalla base. 

Entroterra della locride

Pietra Cappa dalle alture di Natile Vecchio

Dalle alture di Natile Vecchio

Pietra Cappa

Pietra Cappa

Lo Ionio dalle alture di Natile di Careri









Fustaia mediterranea

Bosco di lecci





L'imponente parete di Pietra Cappa




L'imponente parete di Pietra Cappa





Pietra Lunga da Pietra Cappa

Grande castagno stramaturo nei pressi del casino San Giorgio




Da San Donato di Ninea a Piano Campolongo per l'alta valle del Grondo (Monti dell'Orsomarso) - 29 giugno 2021

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