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Lorica e il Lago Arvo
Lorica (1350 m) si trova al centro della Sila e della Calabria, all’interno di una valle tra i monti Botte Donato e Montenero, sulle rive del bellissimo Lago Arvo. Il paesaggio è quello tipico della montagna nordica con immense foreste di conifere e latifoglie.
Il nome deriva dal latino “lòrica” (corazza), e potrebbe essere interpretato come un posto sicuro, invalicabile, dove nascondersi e proteggersi da eventuali avversari o nemici, ma non essendoci dati certi riguardo al ritrovamento di segni e manufatti che possano indicare la presenza dell'uomo sin da antiche origini, il termine dovrebbe riferirsi all'aspetto naturale della zona, che come una roccaforte vegetale, nei secoli scorsi si presentava all'uomo come un habitat impermeabile, angusto e selvaggio.
Oltre a essere base di innumerevoli percorsi escursionistici, Lorica ha anche un’altra particolarità: il lago. Il Lago Arvo, situato a 1280 m., raccogliere circa 84 milioni di m3 d'acqua. È alimentato dalle acque del fiume omonimo, detto anche torrente Bufalo. Accessibile quasi ovunque, le sue rive si estendono per ben oltre i 30 km. Il fondale è composto in prevalenza da sabbia e ciottoli. La fauna ittica è costituita prevalentemente da trote che possono superare anche i 2 kg di peso, persici reali e cavedani. E ancora tinche, carpe e ciprinidi minori come le scardole, i triotti, le alborelle e i carassi. Occasionalmente è possibile rilevare la presenza delle anguille.
Il Lago Arvo
Arrivo a Lorica nel pomeriggio. Non riesco a resistere e infilo subito gli scarponi e me ne vado nel bosco. Seguo il sentiero 440 b e arrivo in una località che si chiama a’mpara a lorichella, un pianoro di maestosi esemplari di pino laricio e caratterizzato dalla presenza di felci.
Il sentiero 440 nei pressi di A'mpara a Lorichella
Bosco di pino laricio e faggio nei pressi di l'Ampara a Lorichella
A'mpara a Lorichella
Il giorno dopo faccio un lungo percorso ad anello. Mi reco a Cavaliere di Lorica (a circa 2 km dal centro di Lorica) dove prendo il sentiero 423 a che seguo per circa 20 minuti fino a una sella, dove imbocco il 423.
Lago Arvo
Cavaliere di Lorica
Il sentiero 423, in salita decisa, attraversa una bellissima foresta mista di pino e faggio, e giunge nella radura di Marinella di Coppo.
Il sentiero 423, nella faggeta
Lungo il sentiero 423 per Marinella di Coppo
Il bosco di pini e faggi lungo il sentiero 423
Scorcio panoramico lungo il sent. 423
Nel bosco nei pressi di Marinella di Coppo
La radura di Marinella di Coppo
A Marinella di Coppo il sentiero 423 termina e si incrocia con il 437, detto dell'acquaro, in quanto, per la maggior parte, si svolge lungo un vecchio canale di irrigazione (acquaro). Lungo la via si innalzano imponenti alcuni pini secolari davvero impressionanti. Uno di questi è stato soprannominato il gigante di Lorica, con una circonferenza di oltre sei metri.
Il sentiero 437 finisce A'mpara a Lorichella.
Il bosco misto di faggi e pini lungo il sent. 437
Un grandissimo pino laricio
Lungo il sent. 437
Un pino laricio enorme
La foresta di pino laricio lungo il sent. 437
Il gigante di Lorica
Il gigante di Lorica
Cavaliere di Lorica dal sent. 437
Ontaneto nei pressi di A'mpara a Lorichella
Ternino la camminata dopo 9 ore di escursione.
Il giorno successivo, stanco della lunga escursione del dì prima, faccio solo una breve passeggiata nel bosco. Dopo di che mi dedico completamente ai bagni nel lago.
In ammollo nelle fredde acque del Lago Arvo
Il Lago Arvo
L'ultimo giorno è dedicato alla bicicletta. Percorro per più di 30 km il perimetro del lago, rimanendo, come di consueto, impressionato dal brillante paesaggio silano, nordico più che mai, lontano da ciò che costituisce lo scenario mediterraneo.
Il Lago Arvo. In lontananza Botte Donato
Il Lago Arvo
Il Lago Arvo. In lontananza, sulla destra, il Monte Carlomagno
Il Lago Arvo. In lontananza i Colli Perilli
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